Tiramisù al caffè con crema pasticcera
Questa versione del tiramisù, proposta dal maestro incontrastato della pasticceria italiana Iginio Massari, è la mia preferita. A differenza della ricetta classica, che prevede uova crude (tuorli e albumi pastorizzati o da pastorizzare) e mascarpone, è realizzata con crema pasticcera e mascarpone alleggerito con panna montata. Il risultato è una mousse cremosissima, delicata e leggerissima.
Si può realizzare nella classica pirofila di servizio oppure come una torta moderna. In questo post vi faccio vedere entrambe le possibilità.
Ingredienti
Base
400 gr savoiardi (pronti oppure realizzati in casa con la ricetta) (*)
(*) Per gli intolleranti al glutine acquistare dei savoiardi gluten free oppure prepararli come indicato nella ricetta.
Crema pasticcera
100 gr tuorli
200 gr zucchero
20 gr amido di mais
250 ml latte
3 gr gelatina in fogli (Paneangeli 240 bloom) (necessaria solo per la composizione su un piatto da portata)
Questa crema pasticcera ha delle dosi diverse rispetto a quella classica, dovendo fungere da base per la crema tiramisù
500 ml panna da montare
500 gr mascarpone
Bagna
400 ml caffè
un cucchiaio di zucchero (facoltativo)
Decorazione
Cacao amaro
Attrezzatura
Robot da cucina con frusta
Sac-à-poche
Pirofila di servizio da 20 cm x 28 cm (oppure pirofila da 28 cm diam)
Anello d’acciaio da 28 cm (necessario solo per la composizione su un piatto da portata)
Procedimento
Per questo tiramisù io ho preparato i savoiardi con una dose da 4 uova della ricetta che trovate qui e non ho aggiunto la gelatina perché ho composto il dolce in una pirofila di servizio.
Savoiardi
Preparare i savoiardi e farli raffreddare.
Realizzazione del dolce in una pirofila di servizio
Crema pasticcera
Portare il latte all’ebollizione con la buccia di limone (solo la parte gialla), Spegnere e far riposare. Nel frattempo, in un tegame dal fondo spesso posto su una fiamma bassissima protetta da un frangi fiamma, montare con una frusta i tuorli delle uova con lo zucchero fino a farli diventare bianchi e spumosi, aggiungere la maizena un po’ per volta e, infine, aggiungere il latte versandolo a filo, sempre mescolando con la frusta. Portare a cottura e spegnere. Versare in un recipiente basso e largo precedentemente raffreddato nel congelatore e, se possibile, mettere il recipiente in un bagno di ghiaccio in modo che la crema si intiepidisca rapidamente. Mescolare con la frusta, coprire con pellicola alimentare facendo in modo che aderisca alla crema, e riporre in frigorifero per almeno due ore.
Versione con la gelatina
Se si opta per la composizione del dolce in un anello o comunque non in una pirofila di servizio, è necessario aggiungere la gelatina.
Mettere la gelatina a bagno in acqua fredda per circa 10 minuti o fino a quando sarà morbida, strizzarla e aggiungerla alla crema dopo averla versata nel recipiente freddo, in modo che sia calda ma non bollente.
Caffè
Preparare il caffè e aggiungere lo zucchero, lasciarlo raffreddare in frigorifero poiché deve essere utilizzato ben freddo.
Crema tiramisù
Quando tutto è ben freddo, procedere con la crema tiramisù: mettere il mascarpone nella ciotola del robot e azionare la frusta a bassa velocità. Quando il mascarpone sarà diventato cremoso, aggiungere la panna ben fredda un po’ per volta, sempre tenendo le fruste a bassa velocità. Quando il composto sarà montato, aggiungere la crema pasticcera ben fredda e montare ancora. fino ad ottenere un composto ben sodo e gonfio.
Composizione del dolce
Riempire la sac-à-poche con la crema.
Bagnare i savoiardi nel caffè per uno o due secondi, meglio se solo dal lato gonfio (superiore), e disporli sul fondo della pirofila con il lato bagnato in alto in modo che il caffè bagni anche la parte inferiore per caduta, senza inzuppare troppo i biscotti.
Fare uno strato di crema.
Ripetere la stessa operazione con i savoiardi e concludere con uno strato di crema. Conservare il dolce in frigorifero e spolverizzare con abbondante cacao amaro al momento di servire.
Composizione del dolce nell’anello
Se si opta per la composizione del dolce in un anello o comunque non in una pirofila di servizio, è necessario aggiungere la gelatina alla crema.
Mettere la gelatina a bagno in acqua fredda per circa 10 minuti o fino a quando sarà morbida, strizzarla e aggiungerla alla crema pasticcera dopo averla fatta raffreddare per qualche minuto.
Preparare l’anello d’acciaio disposto sul piatto da portata e rivestito internamente con burro e zucchero semolato (il nastro di acetato, in questo caso, non è necessario poiché la torta non viene congelata, e burro e zucchero consentono facilmente l’estrazione del dolce).
Riempire la sac-à-poche con la crema, quindi montare il dolce alternando la crema ai savoiardi bagnati come descritto sopra, partendo da un sottile strato di crema.
Spolverizzare con abbondante cacao amaro e riporre il dolce in frigorifero per almeno due ore.
Togliere l’anello e conservare il dolce in frigorifero fino al momento di servire.
Monoporzione con gli avanzi 🙂
Alla prossima!!!
Laura
Ottima ricetta ma oggi la crema non ha montato bene come la precedente, può dipendere dal fatto che il mascarpone inizialmente, era molto morbido?
Ti ringrazio, sono contenta che ti sia piaciuta. Potrebbe essere, o forse la crema pasticcera non era abbastanza densa, oppure la temperatura ambiente un po’ alta. Tuttavia, la gelatina dovrebbe aver fatto compattare ugualmente la crema tiramisù
Grazie per la risposta, allora approfitto per chiederti anche a quanti gradi, secondo te, è pronta la crema pasticcera ☺️☺️☺️
La crema pasticcera dovrebbe arrivare ad 85°C ma ci si dovrebbe fermare agli 82°C in modo che, spegnendo, poiché la cottura continua, non superi gli 85°C che la farebbero impazzire. Io, tuttavia, non misuro mai la temperatura della crema pasticcera e vado “ad occhio”
O forse la crema che non monta, nella prima fase, prima di mettere la crema, dipende dal fatto che il mascarpone oggi ha la scritta sulla confezione “cremoso”?
Questo non saprei dirlo, non ho mai preso il mascarpone cremoso, potrebbe essere, ma io sarei più propensa a credere che sia stata la panna non perfetta, a volte capita che non ne vuol sapere di montare!